Il corpo di Vladimir è uno strumento incredibile, sinuoso, flessibile. Egli riesce a fare dei movimenti o delle prodezze tecniche che pochi altri ballerini sanno fare. Sa alzare la gamba a 180 gradi e piegare il corpo come un contorzionista. Ha una fisicità che gli altri ballerini non hanno. Eppure, le caratteristiche principali di Derevianko sono quelle che egli ha dentro, non fuori. O meglio: non sono i movimenti esterni, i salti e le spaccate, bensì la sua interpretazione interiore. Derevianko sa rendere un personaggio come nessun altro interprete, interiorizzandolo. Ecco perchè, quando ho creato ruoli per Derevianko non mi sono fermato alle sue caratteristiche fisiche , come fanno alcuni coreografi che restano letteralmente abbagliati dalle possibilità tecniche straordinarie di questo ballerino, ma ho cercato di capire cosa c'era dentro di lui per poi esternarlo.
Ciò che colpisce di Derevianko è la sua sensibilità. E questo si capisce quando si muove, certo, ma ancora di più quando sta fermo perchè in quei momenti qualcosa dentro di lui continua a muoversi. Anche quando è immobile, Valodia "vibra". Pensate a quando salta fuori dallo scatolone del primo atto del mio "Schiaccianoci". Egli è irriconoscibile, poichè ha il viso completamente coperto da una maschera. Eppure, si sa immediatamente che è lui perchè emana un'energia particolare. Si sente la sua presenza.
Quando un coreografo lavora con un ballerino che ha delle caratteristiche fisiche così accentuate come Valodia le deve gestire bene poichè diminuirebbe il suo vocabolario artistico se gli facesse fare uno sfoggio gratuito delle sue capacità. I ruoli che io ho creato per Derevianko infatti, Mazapegul, Mercuzio, Schiaccianoci, non si concentrano sulle caratteristiche fisiche bensì alla sua espressività. Quanto alle caratteristiche fisiche, queste vengono fuori comunque. Come nell'assolo di Mercuzio in "Rome e Giulietta", quando egli invoca la figura di Fata Mab. In quel momento il corpo di Valodia si muove come come un arco che scaglia frecce ma il suo virtuosismo diventa un fatto espressivo poichè i movimenti del suo corpo rispecchiano la mente fantasiosa di Mercuzio dalla quale i pensieri escono proprio come frecce. Sì, il virtuosismo di Derevianko è sempre espressività. Ecco perchè egli è un ballerino assolutamente unico.